Mostra
Capolavori senza tempo

TheatEra Lazareva Project guarda all’arte in tutte le sue forme, valorizzando non solo la musica e il talento dei musicisti altoatesini, ma anche le espressioni visive che arricchiscono l’esperienza artistica. Per questo, ogni occasione diventa anche un invito ad aprire lo sguardo, a lasciarsi attraversare da segni e colori.
In occasione del concerto del 4 aprile, nella sala adiacente a quella dei Cassettoni saranno esposte le opere di Barbara Natter, artista altoatesina, docente e formatrice. Nata a Vipiteno, vive e lavora a Bolzano. Dopo gli studi all’Accademia di Urbino e una laurea in Scienze dell’Educazione, ha portato avanti un percorso artistico e pedagogico che si intreccia profondamente con la sua ricerca espressiva e umana.
La sua pittura è caratterizzata dall’uso di pigmenti naturali, si è spesso divisa tra l’attenzione per il ritratto e l’acuta osservazione del mondo botanico e floreale, restituendo un linguaggio visivo intenso e poetico.
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Zeitlose Musik

TheatEra Lazareva Project continua a dare spazio agli artisti del territorio, intrecciando musica e arti visive per offrire al pubblico un’esperienza sempre più completa e coinvolgente.
In occasione del concerto, la sala adiacente a quella dei Cassettoni ospiterà una mostra che è anche un dialogo profondo tra generazioni: quello tra Fernanda Faustini Sette e sua figlia Patrizia. Fernanda vive la pittura come un atto d’amore e ascolto: ogni tela è per lei un piccolo universo dove fermare l’attimo e dare forma all’invisibile. Da anni espone in tutta Italia e condivide la sua passione attraverso l’insegnamento, con un motto che guida il suo percorso: la vita è arte, e l’arte è la linfa della mia vita.
Accanto a lei, Patrizia porta avanti una ricerca personale che si nutre di sfumature e metamorfosi. La sua pittura esplora il passaggio impercettibile tra i colori, inteso come metafora della vita e dell’incontro tra persone, esperienze ed emozioni. Ogni quadro diventa così un invito a riconoscere la bellezza della diversità e la forza trasformativa della relazione.
Due voci, due sguardi, due sensibilità che si incontrano sulle tele e dialogano nello spazio. Un’occasione preziosa per lasciarsi attraversare dalla forza poetica del colore.
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Nuances Sonores

TheatEra Lazareva Project guarda all’arte in tutte le sue forme, valorizzando non solo la musica e il talento dei musicisti altoatesini, ma anche le espressioni visive che arricchiscono l’esperienza artistica.
In occasione del concerto del 15 maggio, nella sala adiacente a quella dei Cassettoni saranno esposte le opere di Alberto Ciro Taddei. Alberto nasce a Gorla Minore (VA). Fin da giovane si distingue per il talento nel disegno, che lo porta a frequentare il Liceo Artistico di Busto Arsizio. Qui affina l’uso della matita e sviluppa una forte propensione per la precisione. Prosegue gli studi in Architettura al Politecnico di Milano e, successivamente, frequenta il Wall Street Design di Busto Arsizio, specializzandosi in grafica e illustrazione pubblicitaria iperrealistica.
Nel 1999 si trasferisce a Bolzano, dove lavora per oltre un decennio come grafico freelance, collaborando con agenzie pubblicitarie locali e realizzando progetti di identità visiva e web design. Nel 2015 apre una galleria d’arte a Bolzano, dove espone le sue opere, tiene corsi di disegno, crea manuali per l’apprendimento delle tecniche di disegno e realizza cornici su misura. Collabora stabilmente con l’UPAD, dove insegna disegno a bambini e adulti. Durante la pandemia avvia anche la produzione di videocorsi online.